
Connettori D-Sub e altri tipi di connettori: Un confronto
La moderna progettazione elettronica offre un menu quasi vertiginoso di opzioni di interconnessione. Tra queste, i connettori D-Sub rimangono un cavallo di battaglia, che condivide la scena con i connettori circolari, da scheda a scheda e con una serie di formati in miniatura. Qui di seguito viene presentato uno sguardo conciso, in stile dibattito, su dove brillano i D-Sub, in particolare il classico 9 pin e i più grandi connettori d-sub a 15 pin/25 pin/37 pin, e dove le alternative si fanno strada.
Fattore di forma e densità del pannello
I D-Sub sono rettangolari; la loro schermatura a forma di D blocca le metà accoppiate e consente ai progettisti di impilare più connettori in modo stretto senza lasciare lo spazio "libero da chiavi" necessario per i connettori circolari. I connettori circolari, invece, eccellono quando il numero di pin è basso (3-5) e gli ambienti sono difficili, ma il loro accoppiamento filettato (o a baionetta) rende difficile il montaggio fianco a fianco con l'aumentare del diametro. I connettori mezzanino scheda-scheda (BTB) saltano completamente i cavi, offrendo il profilo verticale più sottile dei tre, ma non offrono quasi alcuno scarico della tensione in caso di flessione delle schede.
Versatilità del segnale e opzioni di numero di pin
I D-Sub a densità standard sono disponibili con guscio da 9, 15, 25, 37 o 50 contatti, offrendo ai progettisti un "menu" ordinato per il giusto dimensionamento degli I/O. Il connettore D-Sub a 9 pin (DB-9) è ancora il connettore di riferimento per le porte seriali RS-232 e la diagnostica dei PLC, grazie al suo ingombro ridotto e alla messa a terra integrata nel telaio. Le versioni a 15 pin gestiscono video VGA analogici o dati joystick; i gusci a 25 pin una volta trasportavano stampanti parallele IEEE-1284, mentre le unità a 37 pin racchiudono segnali di controllo industriali in un unico cavo agganciabile. La sostituzione delle dimensioni dei gusci modifica raramente il processo di terminazione a crimpare, a saldare o IDC, rendendo gli aggiornamenti indolore.
Resistenza ambientale
Se l'impermeabilità è l'obiettivo principale, i connettori circolari meritano la loro reputazione: i modelli M8/M12 disponibili in commercio con guarnizioni stampate soddisfano di norma il grado IP67, sopravvivendo per 30 minuti a 1 m di profondità e resistendo a polvere, vibrazioni e sbalzi di temperatura.
I D-Sub standard non sono sigillati, ma oggi il mercato offre varianti "D-Sub sigillati" con grado di protezione IP che aggiungono O-ring in silicone e guarnizioni posteriori, sufficienti per chioschi all'aperto o pavimenti di fabbriche in cui si verificano lavaggi occasionali. Il compromesso è un guscio posteriore più grande e, in genere, un prezzo unitario più elevato.
Verifica della realtà dei costi e dell'assemblaggio
Un contatto D-Sub a crimpare e a puntare costa pochi centesimi e il guscio in acciaio stampato funge da schermatura EMI a 360°: due motivi per cui questo formato domina ancora i banchi di prova sensibili ai costi. Anche l'utensileria è semplice: con una crimpatrice manuale e un piccolo cacciavite dinamometrico per le viti jack #4-40 si possono realizzare migliaia di cavi da campo affidabili. I connettori circolari aggiungono O-ring, gusci lavorati e talvolta sovrastampati; la robustezza si fa notare in fattura. I connettori scheda-scheda eliminano del tutto il costo dei cavi, ma spostano la distinta base su PCB rigidi e flessibili e richiedono tolleranze di pick-and-place più strette, che possono annullare qualsiasi risparmio nei volumi medio-bassi.
Scegliere il connettore giusto
Se avete bisogno... | Scelta migliore |
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Connessioni rapide e sigillate in impianti esterni o mobili | Circolare (M8/M12) |
I/O ad alta densità di pin su un pannello metallico o un rack | D-Sub |
Profilo ultrabasso, impilamento delle schede in un dispositivo compatto | Soppalco BTB |
Conclusioni e passi successivi
Per decenni, i connettori D-Sub hanno bilanciato convenienza, flessibilità del numero di pin e prestazioni EMI. Le alternative li hanno certamente superati in categorie di nicchia - circolari per l'impermeabilità, BTB per la miniaturizzazione dei dispositivi - ma il D-Sub rimane il coltellino svizzero dell'I/O.
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